Scheda 3 – I procedimento di beni mobili materiali

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In questo scheda:

I principi dell'esecuzione forzata

Le entità che possono essere oggetto di esecuzione forzata per la liquidazione del debito sono, in primo luogo, i beni mobili del debitore. In secondo luogo, le sue proprietà terriere. E, in terzo luogo, la sua persona.1

Henry Home, Lord Kames (1696-1782), giudice e filosofo, una figura di primo piano dell'Illuminismo scozzese del XVIII secolo, offre una delle definizioni più chiare sui principi della procedura esecutiva che interessa debitori e creditori. Il terzo tipo di esecuzione, la pena detentiva per il debito, non è più disponibile ai creditori ordinari scozzesi dal 1880.2 Il secondo tipo di esecuzione, il pignoramento di terreni, è quasi del tutto inapplicabile: l'aggiudicazione per debito, una pratica obsoleta e oramai in disuso, è stata abolita dalla sezione 79 del Bankruptcy and Diligence etc. (Scotland) Act del 2007, che la definisce (nella Parte 4, Cap. 2) "una forma di provvedimento esecutivo su proprietà terriere noto come pignoramento di terreni". Non è mai stato dato corso ad alcuna di queste disposizioni.

Pertanto, nell'attuale prassi, è il primo tipo di esecuzione ad essere quasi sempre attuato: il pignoramento dei beni mobili del debitore. I beni mobili vengono suddivisi dal giurista-filosofo in tre categorie:in primo luogo, i beni mobili materiali del debitore che siano in suo possesso o in possesso del creditore; in secondo luogo, qualsiasi bene materiale o immateriale del debitore in possesso di terzi, escluse le retribuzioni per lavoro dipendente3; in terzo luogo, le retribuzioni del debitore in possesso del suo datore di lavoro.

Storia dell'esecuzione forzata e fondamenti filosofici

Il pignoramento di beni mobili materiali costituisce la più antica misura esecutiva scozzese, come specificato da Lord Kames nella sua opera Historical Law Tracts (1758). Guardando al Diritto romano, egli illustra la principale differenza pratica tra la procedura scozzese, all'epoca detta poinding, e la procedura inglese, all'epoca e tutt'ora denominata ordinanza di fieri facias. La citazione che segue è tratta dal suo Trattato X (History of Execution against Moveables and Land for payment of debt) e rappresenta una chiara delucidazione in merito alle caratteristiche principali del diritto scozzese:

Avverso un debitore ostinato e negligente, il rimedio legale adeguato è impadronirsi dei suoi effetti per liquidarne i creditori. È il metodo prescritto dal Diritto romano [L.15.2. de re judic.] mediante la seguente integrazione: che i beni mobili, poiché di minore importanza rispetto alle proprietà terriere, debbano essere venduti per primi. Il Diritto romano è tuttavia carente su un aspetto, ossia che il creditore rimane insoddisfatto qualora non vi siano acquirenti. Supplisce a tale mancanza un emendamento dell'Imperatore [L.15.3.de re judic.], il quale dispone che, in assenza di acquirenti, i beni debbano essere aggiudicati al creditore in ragionevole misura.4

. . . . In Inghilterra, il pignoramento di beni mobili per la liquidazione di un debito è sancito dalla lettera del Re indirizzata allo sheriff, comunemente denominata fieri facias. Questa pratica deriva dal Diritto comune senza base legislativa. Allo sheriff viene ordinato di "vendere quanti beni mobili del debitore siano necessari a liquidare il debito e rendere il denaro unitamente all'ordinanza al tribunale di Westminster." Si applica la medesima procedura ai nostri giorni, senza ricorso alle vie legali, laddove non vi sia alcun acquirente.5

. . . . Le lettere del poinding scozzese corrispondono all'ordinanza di fieri facias inglese; tuttavia la mancanza di cui sopra riscontrata per il fieri facias è compensata, nella nostra procedura di esecuzione forzata su beni mobili, in forza della sua forma antica tratta dal Diritto romano. L'esecuzione avviene con la seguente modalità: "I beni presso le proprietà terriere del debitore ... vengono trasportati alla piazza del mercato del borgo principale della contea dello sheriff e vengono lì venduti onde liquidare il debito. In assenza di acquirenti, i beni vengono stimati al valore del debito e consegnati al creditore quale liquidazione."6

Sebbene la piazza del mercato sia stata sostituita dalla sala d'aste, si può affermare che questa procedura corrisponde a quella prevista dal Diritto scozzese per la gestione dei beni mobili materiali del debitore con lo scopo di liquidare il debito: i beni vengono venduti o, se invenduti, sono consegnati, o aggiudicati, al creditore al loro valore stimato. La legislazione vigente recita:

Laddove l'importo dovuto non sia realizzato mediante la vendita all'asta dei beni e qualora vi siano beni rimasti invenduti anche se messi all'asta - (a) la proprietà del bene, senza pregiudizio alcuno per i diritti di qualsivoglia terza parte, passa al creditore; e (b) il valore del bene deve concorrere al saldo dell'importo dovuto.7

Fino all'entrata in vigore del Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act del 2002, il provvedimento esecutivo in forza del quale il creditore, secondo le modalità sopra descritte, rendeva disponibili i beni del debitore per la liquidazione del debito era sempre denominato poinding (o empounding). Non è questa la sede per chiarire le motivazioni che hanno portato alla nuova denominazione di pignoramento.8 Resta importante specificare tuttavia che, con la Sezione 58 del 2002 Act, il provvedimento storico detto poinding è stato abolito.9 È interessante notare che il pignoramento è una misura esecutiva di fatto regolata da leggi e, ad oggi, priva di una base sostanziale di Diritto comune.

Tuttavia, occorre menzionare un ultimo aspetto relativo alla pratica storica del poinding, prima di poter definire la legislazione attuale. Sebbene, in teoria, sia possibile assoggettare al poinding ogni bene mobile materiale appartenente al debitore e in suo possesso, naturale o civile, oppure in possesso del creditore o di una terza parte, J. Graham Stewart, stimato autore, spiega che, nella pratica, il poinding veniva utilizzato solo per pignorare i beni effettivamente o materialmente in possesso del debitore,10 dato che si parla di sequestro quando i beni del debitore sono in possesso di terzi. Non è chiaro se le banconote o le monete detenute presso terzi potessero essere assoggettate al poinding; è divenuta comunque pratica diffusa escludere il denaro dal poinding.11 In base al 2002 Act, non è specificato se la liquidità possa o meno essere pignorabile.

L'incertezza tramandata per secoli, tuttavia, è stata chiarita grazie al Bankruptcy and Diligence etc. (Scotland) Act del 2007. Nella Sezione 174 si legge di "una forma di provvedimento esecutivo riguardante il denaro in possesso del debitore noto come pignoramento di denaro". La Sezione 175 definisce che per "denaro" si intendono monete e banconote di qualsiasi valuta, assegni, cambiali e altri strumenti negoziabili, nonché vaglia postali e altri ordini di pagamento. Il pignoramento di denaro non si applica se è invece applicabile il sequestro presso terzi.12 Ciò porta a concludere che tutta la normativa scozzese inerente il provvedimento dell'esecuzione forzata su beni mobili materiali del debitore rientra nell'ambito delle Parti 2 e 3 del Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act del 2002 e delle Parti 7 e 8 del Bankruptcy and Diligence etc. (Scotland) Act del 2007, nonché della legislazione relativa (salvo l'eccezione riportata nella Nota 3 a pagina 1).

Differenze principali nelle procedure di pignoramento

1. Prima e dopo la sentenza

È stato specificato in precedenza che il provvedimento esecutivo riguardante il denaro rientra nella procedura di pignoramento, mentre, per legge, il pignoramento di denaro è di fatto un provvedimento a sé stante. In ogni caso, i due provvedimenti condividono le medesime peculiarità. Sono disponibili al solo creditore in esecuzione, ossia una volta pronunciata la sentenza o emesso un documento che abbia valore di titolo esecutivo, e solo previa notificazione al debitore di un'ingiunzione di pagamento, qualora siano decorsi i termini dell'ingiunzione o dell'avviso (di norma 14 giorni) e qualora non sia stata versata alcuna liquidazione.13

Esiste un'ulteriore forma di pignoramento dei beni mobili materiali che è opportuno menzionare: il sequestro conservativo, come definito nella Parte 7 del 2007 Act. Il denaro non può essere oggetto di sequestro conservativo ma, salvo questa eccezione, il tribunale può disporre una misura conservativa (ad esempio in attesa che la sentenza passi in giudicato) che prevede il sequestro dei beni mobili materiali posseduti (individualmente o congiuntamente) dal debitore, così come dispone la misura esecutiva di pignoramento. Ciò implica che l'ufficiale giudiziario può procedere ad inventariare i beni mobili (assicurandone così la disponibilità) ben prima di quando consentirebbe il poinding.

2. Tra gli articoli detenuti all'esterno o all'interno di abitazioni

Il pignoramento di denaro e il sequestro conservativo non possono essere attuati all'interno di abitazioni.14 Tale limitazione nell'uso di questi provvedimenti presso le abitazioni è stata applicata con fermezza al fine di garantire una maggiore protezione del debitore nell'arco di quasi trent'anni.15 Il pignoramento di beni detenuti in abitazioni è una procedura particolare, tale da richiedere l'emissione di un titolo esecutivo eccezionale.16 Non è una procedura molto diffusa tra i creditori. Non occorre in questa sede descrivere tutte le operazioni che l'ufficiale giudiziario è tenuto a intraprendere per avere accesso ad un'abitazione onde dar corso ad un provvedimento esecutivo di pignoramento degli articoli non esenti ivi detenuti.17

Occorre invece specificare che le limitazioni specifiche applicabili alle "abitazioni" non si applicano ai beni detenuti "all'esterno" di esse, inclusi i terreni circostanti l'abitazione e i fabbricati ad essa annessi. Non sussiste pertanto una divisione procedurale netta tra i pignoramenti effettuati in stabili commerciali e residenziali, mentre esiste una divisione netta per quanto riguarda i beni detenuti all'interno o all'esterno dell'abitazione.

Descrizione della procedura di pignoramento

La sentenza emessa da un altro Stato Membro viene registrata mediante ordinanza della Court of Session di Edimburgo (la corte suprema civile scozzese); l'importo da recuperare è pari a £10.000; il debitore è una società la cui attività è esercitata presso immobili commerciali siti in Glasgow ed Edimburgo. Il messenger-at-arms può dare esecuzione alla sentenza con le seguenti modalità:

  • 1. Viene emessa un'ingiunzione di pagamento a carico del debitore - ossia un atto che avvisa in merito all'emanazione della sentenza e, in nome dell'autorità regia, intima al debitore di pagare gli importi dovuti, incluse le spese, al creditore entro un periodo di 14 giorni. L'ingiunzione viene indirizzata alla società (impresa) e individualmente ai soci. La società riceve la relativa notificazione presso la sede dell'attività commerciale; i soci possono ricevere la notificazione presso le rispettive sedi commerciali o presso le rispettive abitazioni. All'occorrenza, l'ingiunzione in busta chiusa può essere notificata con il deposito nella cassetta della posta.
  • 2. Copia dell'avviso di debito e del plico informativo, come definiti nella Sezione 10 del 2002 Act, viene "fornita" al debitore da parte del creditore. Di norma, ciò significa che il messenger-at-arms notifica copia del plico unitamente all'ingiunzione di pagamento. Una volta espletato l'incarico, e laddove non sia stato versato il corrispettivo decorso il periodo di 14 giorni, il creditore può richiedere al messenger-at-arms di effettuare un tentativo di esecuzione del pignoramento presso ciascuno degli indirizzi della società e dei relativi soci, escludendo solo l'interno delle rispettive abitazioni.
  • 3. Tra le ore 8.00 e le ore 20.00 di un giorno che non sia domenica o un altro giorno festivo locale, il messenger-at-arms e un assistente, in veste di testimone, si recano nuovamente alla sede dell'attività commerciale sita a Edimburgo. L'ufficiale chiede quindi che sia versato integralmente l'importo dovuto. In caso di mancato ricevimento dell'importo, egli si informa riguardo alla proprietà degli articoli che propone di pignorare18; effettua un inventario degli articoli, incluse le rispettive stime, fino al valore di £4.000; conclude il pignoramento lasciando il verbale di pignoramento completo presso la sede.
  • 4. Il messenger-at-arms si reca all'indirizzo dell'abitazione di uno dei soci a Livingston, West Lothian. Non trova nessuno nell'abitazione, tuttavia trova un veicolo a motore nel vialetto che ritiene essere di proprietà del socio. Stimandolo al valore di £4.000, egli compila un secondo verbale di pignoramento e lo deposita presso la residenza.19
  • 5. Il messenger-at-arms, avendo assicurato la disponibilità di beni mobili per un valore di £8.000, si reca presso la sede dell'attività commerciale a Glasgow, dove reitera la procedura descritta al punto 3, effettuando un inventario dei beni fino al valore di £4.000. Sebbene alla Sezione 25 del 2002 Act (secondo pignoramento nel medesimo luogo) si limita l'esecuzione di più di un pignoramento per lo stesso debito, detta limitazione non si applica laddove i beni del debitore siano pignorabili in più di un luogo.
  • 6. Sono stati quindi pignorati beni per un valore di £12.000 onde assicurare la liquidazione dell'importo dovuto e le spese. La stima del valore è un aspetto di notevole importanza:se un articolo dovesse essere successivamente venduto all'asta ad un prezzo inferiore al valore stimato quando è stato pignorato, è comunque il suo valore stimato, e non il prezzo più basso dell'asta, che conta per la liquidazione dell'importo dovuto.20 Tuttavia, tornando alla citazione di Lord Kames riguardo all'integrazione al Diritto romano, in cui scrive che "in assenza di acquirenti, i beni debbano essere aggiudicati al creditore in una misura ragionevole", occorre notare che è il valore stimato al momento del pignoramento a determinare in che misura un articolo invenduto concorra alla liquidazione dell'importo dovuto.21 La protezione del debitore in merito a detta stima è dimostrata anche dal diritto di riscatto di cui gode il debitore. Entro 14 giorni dalla data del pignoramento, il debitore ha il diritto di riscattare uno o tutti gli articoli pignorati versando all'ufficiale giudiziario un importo equivalente al valore fissato per il pignoramento.22
  • 7. Sono stati eseguiti tre pignoramenti e ciascuno di essi deve essere documentato al tribunale. Il tribunale competente è quello dello sheriff con giurisdizione per il luogo di esecuzione del pignoramento. In un caso di questo tipo, occorre pertanto inoltrare la documentazione relativa al pignoramento, entro 14 giorni dalla data di ciascun pignoramento, ai tribunali distrettuali di Edimburgo, Livingston e Glasgow. (Se il messenger non ha tre estratti ufficiali della documentazione di registrazione - nella fattispecie, della sentenza - potrebbe trovarsi impossibilitato ad inoltrare tutti i documenti in tempo!)
  • 8. Inoltrata la documentazione per l'accertamento da parte del tribunale, è possibile predisporre quanto necessario per vendere immediatamente all'asta i beni pignorati. La vendita deve avvenire mediante asta pubblica presso una sala d'aste o, in alternativa, e nell'impossibilità di tenere l'asta presso una sala d'aste, in qualsiasi altro luogo che l'ufficiale ritenga idoneo (esclusa l'abitazione del debitore).23 Pertanto, è prassi che gli articoli vengano prima prelevati dalle sedi del debitore. Occorre notificare al debitore la data e il luogo dell'asta e la data in cui i beni pignorati saranno prelevati entro il settimo giorno precedente la data del prelevamento.24 La vendita all'asta può tenersi solo se sono trascorsi almeno 7 giorni e non più di 28 dal prelevamento dei beni.25 Il messenger-at-arms invia quindi le dovute notificazioni e rende conto al tribunale. (Non è ben chiaro quale tribunale distrettuale abbia giurisdizione: nel nostro esempio, tre tribunali ricevono la documentazione del pignoramento, tuttavia la vendita all'asta di tutti i beni viene predisposta presso una sola sala d'aste a Livingston. Probabilmente è buona prassi notificare le informazioni relative all'asta a ciascun tribunale cui sia stata inoltrata la documentazione del pignoramento.)
  • 9. Una volta prelevati gli articoli e giunta la data e l'ora della vendita all'asta, l'ufficiale e un assistente, in veste di testimone, presenziano all'asta e redigono un elenco dei beni venduti, specificando il corrispettivo versato per ciascun articolo.26 Il creditore deve premurarsi di ritirare tutti i beni che ora gli appartengono entro tre giorni lavorativi successivi alla data dell'asta - pena la reversione della proprietà al debitore.27
  • 10. Infine, l'ufficiale giudiziario che ha predisposto la vendita all'asta, entro 14 giorni successivi alla data dell'asta, inoltra la relativa documentazione al tribunale. La documentazione sarà revisionata dal tribunale, il quale emetterà una dichiarazione di saldo che potrà risultare a debito o credito del debitore.28

1. [Henry Home, Lord Kames] Historical Law-Tracts, 2a ed. (Edimburgo, 1761), p. 331.

2. Debtors (Scotland) Act del 1880.

3. In tal caso, i beni mobili materiali vengono sequestrati presso la terza parte, non pignorati. Il provvedimento di sequestro presso terzi, tuttavia, viene trattato nella Nota 4, mentre la presente Nota si limita a contemplare le procedure di pignoramento.

4. Historical Law-Tracts, p.313.

5. Ibid., p.314.

6. Ibid., p.317.

7. Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act del 2002, 31(2).

8. Si veda il Report on Poinding and Warrant Sale (Scot Law Com n. 177) della Scottish Law Commission, ad esempio al punto 2.51: "Riconosciamo che il termine 'poinding' e ancor di più l'espressione 'warrant sale' possiedano una connotazione fortemente emotiva e che la modifica della denominazione del provvedimento possa acquisire un valore simbolico pur mantenendo i propri disposti sostanziali. Teniamo tuttavia a sottolineare la ridotta entità della suddetta modifica. Una modifica che sconsigliamo." Si veda altresì quanto espresso dal comitato del XVIII Congresso della Union Internationale des Huissiers de Justice et Officiers Judiciaires (Tunisi, 2003), 9.11 et seq.

9. Il poinding non è stato abolito dall'Abolition of Poindings and Warrant Sales Act del 2001 (asp 1). Tale legislazione non è mai entrata in vigore ed è stata respinta ai sensi della Norma 3, 27 del 2002 Act.

10. J. Graham Stewart, A Treatise on the Law of Diligence (Edimburgo, 1898), pp.338/9.

11. G. Maher and D.J. Cusine, The Law & Practice of Diligence (Edimburgo, 1990), 7.53 (ove si ritengono le monete beni immateriali, non beni mobili materiali).

12. 2007 Act, 174(3)(b).

13. Per il pignoramento, si veda il 2002 Act, 10(3)(a); per il pignoramento di denaro, si veda il 2007 Act, 174(2).

14. Per il pignoramento di denaro, si veda il 2007 Act, 174(3)(a); per il sequestro conservativo, si veda il 2002 Act, 9B(a).

15. Il titolo del principale studio condotto dalla Scottish Law Commission, Scot Law Com n. 95 (2 vol., Edimburgo, 1985) esprimeva la consapevolezza socio-politica necessaria per riformare la legislazione sull'esecuzione forzata: Report on Diligence and Debtor Protection.

16. 2002 Act, Parte 3.

17. Per informazioni, si veda il 2002 Act, 47-49 e l'Act of Sederunt (Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act del 2002) 2002, Capitolo 3.

18. Sussiste una presunzione normativa di proprietà: l'ufficiale può basarsi sull'assunzione che il debitore sia il proprietario, individualmente o congiuntamente con una terza parte, di qualsiasi articolo si trovi in possesso del debitore (2002 Act, 13(1)).

19. Un veicolo che non superi il valore di £3.000 non è idoneo al pignoramento poiché si presume possa essere necessario al debitore per l'esercizio della sua professione o attività commerciale (2002 Act, 11.(1)(b), ai sensi delle modifiche del Bankruptcy (Scotland) Amendment Regulations del 2010).

20. 2002 Act, 31(1A). (Ciò replica esattamente una fattispecie della legge abolita sul poinding. Rappresenta comunque un'integrazione successiva al 2002 Act, dato che la sezione è stata aggiunta con il 2007 Act.)

21. 2002 Act, 31(2).

22. 2002 Act, 18.

23. 2002 Act, 27.

24. Act of Sederunt (Debt Arrangement and Attachment (Scotland) Act del 2002) 2002, 19(2).

25. 2002 Act, 19(6) e 24(1)(a)(ii).

26. 2002 Act, 30.

27. 2002 Act, 31(5).

28. 2002 Act, 32 e 33.